


ieri ho incontrato un amico, mi dice, vieni a fare un passillo su al cristo blanco.
pensavo nulla di faticoso :4 ore di cammino nella selva di qusquo alberi di eucalipto e pini al centro un ruscello dove c'e' un convoglio d'acqua inka.
una vera fortuna un sito archeologico totalmente sconosciuto ai piu'.
ma la cosa piu' divertente e' stato entrare in una casa di una signora e urlare hola ciciarons e la signora si e' presentata con 5 boccali grandi di cicia blanca bevanda simile alla birra ma molto piu' amara.
somigliava al molise di quando avevo 5 anni entravi nella fattoria e chiedevi l'uovo fresco e per i piu'un bicchiere di vino.
anche qui puoi chiamare le persone cumpa' e'lo mismo.
per ivan non so risponderti direttamente,inviami la tua mail.
dimenticavo ho conosciuto uno sciamano e mi ha invitato ad una cerimonia.
quello dietro a te sembra una maschera, e tu nel contesto sembri quasi figo!!! ha ha ha
RispondiEliminala mia mail è : ivan.paglione@gmail.com
Ci chiedevamo: ma 4 ore solo all'andata?? e per scendere dalla selva?? sembra bello.
Ma in cosa consisterebbe la cerimonia sciamanica?Informati prima ;)
giovane, sembra che il tuo viaggio stia procedendo bene. e anche tu sembri avere un'altra faccia, nonostante cacarella e montezuma...
RispondiEliminaper quanto riguarda le risposte sul blog, ma non riesci a commentare i nostri commenti?
noi tutto bene. siamo appena tornati dal matrimonio di chiara, dove martìn è stato assalito da un tutito pazzesco. comunque sono riuscita anche a fargli ballare un paio di canzoni.
ma il tuo viaggio nella selva prosegue ancora, giusto?
cuidate perro
besos
ciao
RispondiEliminavai alla cerimonia e facci sapere!!! bella esperienza mistica.. ;-) Besos
RispondiEliminama quella "cicia" (scritto in spagnolo "chicha") non è quella che viene fermentata grazie all'apporto di saliva dalla famiglia? magari mi sbaglio...
RispondiEliminama lo sapevi o no? spero di non averti spaventato, ma queste cose sono forse tipiche del peru...
Punto I: 4 ore di cammino? Ti sarà ritornato alla mente quando lavoravi nelle piantaggioni di cotone... che per farvi forza cantavate... Bongooo-oh-oh, Hebahebaheba-weh...
RispondiEliminaPunto II: Bene per lo sciamanesimo andino! E che potevo dirti io? Bad or good il trip sarà comunque illuminante...
Punto III: Invidio profondamente (ma senza pituso, ché siamo amici!) tutti i gusti nuovi che stai incontrando. La simil-birra sarà pure fermentata grazie alle proteine contenute nella saliva pastosa della matrona/ospite, ma di certo il suo gusto è unico!
Punto IV: mi pare che il mix di libertà e imprevisti si stia rivelando estremamente proficuo per il tuo viaggio, come dimosta la visita al sito pressoché sconosciuto di cui ci parli. Cito Alborosie: "Accept the most in your life/ and refuse mental slavery/ no compromise!"
Uèuè! Altro che "passillo" a li castelli...qua di certo non trovi, camminando, un sito arheologico semiedito, ma, se ti dice bene,al massimo avvisti un parcheggio, e l'unico passillo che riesci a fare è quello dalla macchina all'eventuale fraschetta, il che in effetti può essere una scarpinata niente male ;-)
RispondiEliminaMacchè castelli romani...beato te che stai lassù (ci tengo a precisare, anche io te lo dico senza pituso...)! Ti trovo in forma, e il tuo stile è impeccabile come sempre!! Spero questa volta niente debiti di ossigeno, come in Friuli, e nessun déjà vu della tua precedente vita tra i campi di cotone (rimando al punto I del commento di Armando)...
Quanto al resto, non avevo dubbi sul fatto che, gira e rigira, avresti conosciuto uno sciamano andino o assaggiato prodotti che, a detta di Martin, sono decisamente più che genuini e tipici del luogo...! Hai qualche foto del sito archeologico? Sono tremendmente curiosa!!
Buon proseguimento e baci
buona pasqua paglione! speriamo di rileggerti quando rientri dalla tua selvatica passeggiata!
RispondiElimina